L’anziano è tenuto a pagare la retta di ricovero nella struttura protetta con il proprio reddito calcolato tenendo conto di tutti i parametri che occorrono alla determinazione dell’indicatore della Situazione Economica (l.S.E.), detratta una quota pari al 25% di una pensione minima INPS.
Preliminarmente all’integrazione della retta in strutture protette, l’istruttoria dell’assistente sociale dovrà di norma, accertare l’esistenza di parenti obbligati anche extra nucleo familiare ex art. 433 del C.C., la loro situazione reddituale e patrimoniale, mobiliare ed immobiliare e provvedere alla loro convocazione al fine di verificare la disponibilità degli stessi ad intervenire in favore del soggetto richiedente.
L’assistente sociale dovrà proporre ai parenti obbligati di partecipare alla copertura della spesa relativa alla retta della struttura, per la parte eccedente rispetto alla disponibilità dell’ente.