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Matrimonio

Per poter contrarre matrimonio occorre:

  • essere maggiorenni, ma è prevista la possibilità che un minorenne di almeno 16 anni, quando ricorrano “gravi motivi” possa essere ammesso al matrimonio tramite decreto dell’autorità giudiziaria. Ciò vale sia per matrimonio civile che religioso;
  • essere liberi di stato;
  • non devono sussistere tra i nubendi rapporti di parentela, affinità, adozione o affiliazione nei gradi che vietano il matrimonio. Se tali rapporti esistono, occorre dispensa dal Tribunale competente;
  • per la donna è necessario che siano trascorsi 300 giorni dallo scioglimento o annullamento del precedente vincolo eventualmente contratto, ovvero che abbia ottenuto dal Tribunale dispensa dall’impedimento;
  • in caso in caso di divorzio di uno dei due sposi si deve presentare il certificato del tribunale di scioglimento del precedente matrimonio.

La celebrazione del matrimonio deve essere preceduta dalla pubblicazione che deve essere richiesta all’ufficiale dello stato civile del comune nel quale uno degli sposi abbia la residenza.

PUBBLICAZIONE DI MATRIMONIO
La richiesta di pubblicazione di matrimonio e la relativa dichiarazione è resa congiuntamente dagli sposi, indipendentemente dalla loro nazionalità, nel comune di residenza di uno di essi, davanti all’ufficiale dello Stato Civile che redige immediatamente apposito processo verbale e lo sottoscrive assieme agli sposi stessi, e va redatta in bollo di Euro 16,00.
Al momento della richiesta di pubblicazione verrà fissata la data del matrimonio civile e si rilascerà la seguente documentazione:

  •  fotocopia dei documenti d’identità dei due nubendi
  • fotocopia dei documenti d’identità dei testimoni (uno per lo sposo e uno per la sposa)
  • la scelta delle comunione/separazione dei beni coniugali

La pubblicazione di matrimonio avrà durata di otto giorni e il matrimonio dovrà essere celebrato entro 180 gg.
I certificati occorrenti per la pubblicazione hanno una validità di sei mesi.
Dopo gli effettivi otto giorni di pubblicazione l’ufficiale di stato civile rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione.
In caso di matrimonio civile celebrato con rito cattolico si deve consegnare all’ufficiale di stato civile la richiesta di pubblicazione formulata dal parroco.

COMUNIONE O SEPARAZIONE DEI BENI CONIUGALI
In base all’articolo 159 del Codice Civile, il regime patrimoniale legale per la famiglia è costituito dalla comunione dei beni, a meno che non sia stipulata diversa pattuizione tramite atto pubblico.
La scelta del regime patrimoniale di separazione dei beni può essere fatta al momento di redigere la pubblicazione del matrimonio. Nel caso di rito religioso la comunicazione và fatta davanti al parroco.
La scelta del cambiamento di regime patrimoniale che avvenga successivamente alla celebrazione del matrimonio va fatta su atto stipulato davanti a un notaio.

DOCUMENTI DA PRESENTARE IN CASI PARTICOLARI

  • Autorizzazione del Tribunale Civile: per le donne vedove da meno 300 giorni che intendono sposarsi nuovamente prima di tale termine.
  • Copia della sentenza di divorzio emessa dall’autorità estera: per le donne (italiane o straniere) che hanno ottenuto il divorzio all’estero, quando non siano trascorsi 300 giorni dalla data di scioglimento o cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio. In tal caso per poter celebrare il nuovo matrimonio è necessaria la preventiva autorizzazione del Tribunale Civile.
  • Autorizzazione del Tribunale per i minorenni: per chi ha compiuto 16 anni ed intende contrarre matrimonio prima della maggiore età.
  • Per i cittadini stranieri: nulla-osta o certificato di capacità matrimoniale rilasciato dalla competente autorità diplomatica del proprio paese. Nel caso in cui il nulla-osta presenti dati anagrafici incompleti occorre anche un estratto di nascita su modello plurilingue (o tradotto da Consolato, Ambasciata o perito traduttore).

CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CIVILE NEL COMUNE DI BERGEGGI
Il matrimonio civile nel Comune di Bergeggi può essere celebrato:
a)  nella sala consiglio avanti al Sindaco in quanto ufficiale di stato civile o da un suo delegato e con due testimoni (uno per lo sposo e uno per la sposa). In tal caso è prevista una tariffa, per gli sposi non residenti, di euro 200,00
b) presso la Cappella S. Sebastiano (sconsacrata). La tariffa prevista per tutti coloro che optino per tale scelta ammonta a euro 500,00.

Ultima modifica: 7 Marzo 2024 alle 15:25
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